Montauro

Situato a circa 30 km a sud di Catanzaro, in vista della costa ionica, Montauro sorge su di un’altura a circa 400 m sul livello del mare, da cui dista, in linea d’aria, quasi 3 km. L’origine del nome è incerta: probabilmente esso deriva dal latino. Nulla si sa di preciso sulla frequentazione umana del sito in età preistorica e classica, se si eccettuano alcuni sporadici ritrovamenti archeologici che attestano un’occupazione nel territorio, soprattutto in età ellenistica-romana, legata allo sfruttamento agricolo dei terreni.

Tipici di Montauro sono i numerosi portali, che testimoniano una grossa fase di ripresa edilizia e di rioccupazione dopo il terribile terremoto del 1783. Sono opera di una medesima maestranza che utilizzò sempre gli stessi schemi compositivi e gli stessi disegni per realizzare quella che rappresenta la parte monumentale più importante di ogni singolo edificio e dove, a volte, viene esposto sopra la chiave dell’arco lo stemma gentilizio.

La donazione normanna a Bruno di Colonia comprendeva oltre a vari fondi anche alcune strutture fortificate tra cui il castrum di S.Giacomo di Montauro e il castello ligneo.