Badolato
Posta a poche centinaia di metri sul livello del mare, Badolato si erge su di una collina che domina l’ampia vallata del torrente Gallipari, i cui aspri tratti e la bellezza si ammirano in tutto il loro splendore dagli innumerevoli belvedere che costellano la strada per l’altopiano delle Serre e per Brognaturo. Posto sulle pendici nord-occidentali del Monte S. Nicola (m. 1.260), giace su uno sprone incuneato tra due valloni che si congiungono nella sottostante pianura litoranea, è a 240 metri di altezza, su una strada provinciale che a poco più di 5 chilometri si congiunge con la Statale 106.
Si vuole che sia di fondazione enotra, e che prendesse nome dalla sua posizione eminente circondata da balze che lo pongono come se fosse in alto ad una fortezza. La nascita di Badolato risale intorno alla prima metà del X secolo, per volere di Roberto il Guiscardo duca di Calabria, che, nel 1080 decise di edificare "un pacifico borgo" là dove già risiedevano poche capanne di poveri pastori. Il borgo sin dalle origini ebbe scopi eminentemente difensivi come confermato dalla cinta muraria e dal castello signorile risalenti circa al XII secolo; quest’ultimo, in particolare dotato di torre, fungeva da punto d’avvistamento contro le invasioni dei Saraceni o dei turchi, che afflissero la Calabria per tutto l‘Alto Medioevo. Purtroppo poco o nulla rimane oggi a testimonianza della fortificazione, se non la struttura stessa del paese, le cui innumerevoli stradine si snodano in gironi concentrici, convergenti verso il culmine dell’altura. Badolato divenne nel tempo un importante punto di riferimento per le zone circostanti, come fulcro della religiosità essendo frequentato da monaci Basiliani, Francescani e Domenicani, che costituirono numerose confraternite, ancora oggi operanti ed occupate nella gestione e custodia delle magnifiche chiese e dei conventi edificati nei secoli passati.
In via Castello sono gli avanzi di mura perimetrali del maniero edificato dai Ravaschieri nel secolo XVII. Badolato è ricco di Chiese che conservano evidenti segni artistici. La Parrocchiale di S. Caterina, con portale in pietra a modanature (secolo XVIII) ha l'interno ad unica nave, l'abside medioevale, l'altare e il soffitto rifatti barocchi, con una tavola della Madonna col Bambino (sec. XV XVI). La Chiesetta della Sanità, altrimenti conosciuta come Chiesa di S. Isidoro, di origini basiliane, ha avanzi di mura con tracce di affreschi bizantineggianti raffiguranti la Pietà, il Redentore, due Santi. La struttura presenta un pittoresco portico ad arcate coperto con travi in legno.
La struttura urbana del paese, stupendo affaccio sul mare, è tecnicamente a “Cortina” formata cioè da più unità abitative contigue, racchiuse dentro le mura di cinta.