Masseria Martelli

La masseria Martelli, conosciuta come Casino Martelli è collocato in posizione dominante sulla collina della “Cittadella di Satriano”.

L’edificio è stato realizzato da Giovan Battista Martelli nel XVIII sec. e fortificato con due torrette circolari munite di feritoie sul versante occidentale; vi si accedeva da un accurato portale in granito con chiave di volta decorata con una maschera apotropaica e sormontato da un balcone sorretto da mensole in granito. Al piano terra vi erano gli ambienti di servizio: un grande frantoio, un palmento, dei magazzini, una cantina e una cappella; una scala in granito portava al primo piano dove vi erano gli appartamenti, le cucine padronali rivestite con piastrelle in ceramica e quelle di servizio, il forno per il pane ed i caminetti.
La masseria Martelli era un punto di riferimento fondamentale per una grande comunità impiegata nei lavori agricoli, pertanto, un presidio di controllo di una estesa tenuta coltivata a uliveti, vigneti e frutteti, uno degli insediamenti residenziali-produttivi nei quali la fortificazione rispondeva a esigenze di difesa dei prodotti che si immagazzinavano al fine di ostacolare ruberie e danneggiamenti.

 

Il primo Ottobre del 2007 le ruspe erano già pronte per la demolizione della masseria che sarebbe iniziata all’indomani in quanto Il lotto con edificio annesso era destinato a un progetto di villette residenziali. Su segnalazione dell’arch. Cetty Riverso il Gruppo Archeologico “Paolo Orsi” ha tempestivamente allertato la Soprintendenza per i Beni A.A.A.S. della Calabria e telefonicamente anche i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale che si sono attivati subito bloccando i lavori di demolizione e mettendo sotto tutela il Bene.

La consigliera comunale Antonella Bevacqua ha sostenuto questa battaglia: il Comune ha dovuto permutare questo manufatto storico con un altro terreno destinato a verde pubblico.

 

Dal 2007 ad oggi si sono succedute tante Amministrazioni e l’opportunità di tanti bandi europei e regionali avrebbe restituito dignità e futuro a un Bene ormai pubblico. Finora nessuna Amministrazione ha riconosciuto in questo edificio un valore per la comunità. Come per la Torre Ravaschiera si lascia che a demolire siano l’incuria e il tempo con la complicità degli atti vandalici di chi ha devastato ogni cosa e derubato oggetti, rivestimenti della muratura e oggetti d’ogni tipo.

 

4 scala interna inf.jpg2 Torretta. particolare.jpgfrantoio.jpg7 cappella decorazione del  soffitto.jpgcucina padronale.jpgtorchio oleario.jpg3 chiave di volta particolare maschera apotropaica.jpgcucina di servizio.jpgcamino.jpg Gazzetta 19.1.2012.jpgdecorazione parete.jpg6 cappella.jpg8 cappella particolare del soffitto.jpg5 targa.jpg1 Casino Martelli 2.jpgambienti di servizio.jpg